Ci sarà una comprensibile contestazione, ma la squadra va incitata

22.08.2024 06:15 di  M. V.   vedi letture
Ci sarà una comprensibile contestazione, ma la squadra va incitata
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La cessione di Raoul Bellanova che segue quella di Alessandro Buongiorno, di fatto toglie due nazionali azzurri alla formazione di Paolo Vanoli e non è stata comprensibilmente presa bene dall'ambiente granata, soprattutto nel secondo caso, dopo essersi ormai abituati al giochino della cessione del top player di turno per finanziare i mercati (tranne quest'anno, in cui sembra ci siano delle difficoltà inspiegabili, ma forse neanche troppo, in tal senso). Come è pure comprensibile che il tifo si organizzi per contestare tale operato in vista della sfida contro l'Atalanta, perché non si può accettare tutto passivamente voltandosi sempre dall'altra parte, il dissenso è un diritto. C'è però un errore che si potrebbe evitare, vale a dire quello di coinvolgere in qualche modo in tale protesta la squadra in campo, da parte della tifoseria che per quanto complessivamente dimezzata dalla mediocrità sportiva degli ultimi trent'anni, rimane universalmente riconosciuta come la più passionale di tutte, una seconda pelle che diventa fede, in pochi possono fregiarsene. Soprattutto adesso che dopo il successo in Coppa Italia ha vissuto un importante quanto sfortunato pareggio sul campo del Milan all'esordio, dunque in striscia positiva e nel pieno dell'entusiasmo.