Determinazione e voglia di voler a tutti i costi raggiungere il risultato: questo vuole Vanoli dal Torino

25.10.2024 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Paolo Vanoli
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Paolo Vanoli
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Invertire la tendenza. E’ questo che deve fare il Torino perché tre sconfitte consecutive, quattro contando anche la Coppa Italia, sono un trend che ha fatto precipitare il Torino dal primo posto in classifica al nono e la caduta va arrestata subito quindi serve che questa sera i granata tornino a fare punti possibilmente tre visto che di fronte hanno il neopromosso Como. 

Ma cosa manca al Torino per ottenere risultati positivi? A questa domanda, ha risposto così Vanoli ieri alla vigilia della gara con i lariani: "Manca quella determinazione e voglia di arrivare a un buon risultato. E penso che questa sia la differenza che c’è stata fra noi e il Cagliari. Ho detto ai ragazzi che bisogna continuare sulla strada della prestazione perché  stiamo offrendo grandi prestazioni però questo non è abbastanza. Contano i punti e i risultati. Per quello che hanno fatto vedere a Cagliari è un peccato aver buttato via il risultato. Bisogna essere bravi a 360° ed è un aspetto sul quale sicuramente dobbiamo migliorare tanto".

Per ottenere punti il Torino non deve più buttare via le partite subendo gol evitabili, sono già 14 le reti subite nelle prime otto giornate, a causa di errori individuali e collettivi. C'è da registrare qualcosa in difesa o è legato all’interpretazione della partita nei momenti chiave? E’ la domanda posta all’allenatore granata che ha detto: "Penso proprio di sì perché se andiamo a vedere gli ultimi gol che abbiamo subito, ma negli ultimi quindici minuti abbiamo per cui non è una questione di condizione fisica altrimenti non si sarebbero potuti fare i quattro gol su cinque appunto negli ultimi 15’. E’ una questione di attenzione e di concentrazione che va allenata tutti i giorni, ma non sul campo bensì nei particolari e questo piano piano, anche perché abbiamo cambiato un pochettino, la stiamo registrando”.

Badare alla prestazione oppure pensare a fare punti? In materia Vanoli ha le idee ben chiare: “A me non piace fare i punti senza la prestazione. Ho solo detto che le nostre prestazioni ci sono state fino ad oggi, soprattutto quella con l’Inter 11 contro 11, ma dobbiamo aggiungere quella cattiveria di voler raggiungere il risultato. Questa è un’altra cosa. Però se raggiungo il risultato senza la prestazione vuole dire che non abbiamo raggiunto niente. Questo è un periodo nel quale dobbiamo invertire la tendenza giocando sempre a calcio però con la determinazione di voler a tutti i costi raggiungere il risultato, cosa che non ci è successa a Cagliari perché non è possibile che sul 2 a 1 si perda poi la partita. Non è possibile!".

E allora si deve lavorare più sulla testa o sulle manovre e sulle giocate per rendere più cinica la squadra sotto porta? "E' un lavoro principalmente individuale – ha affermato Vanoli -  perché  i gol che abbiamo preso tante volte sono dipesi dall’aver perso l’uomo in area di rigore e poi c’è anche l’aspetto della testa. L’autogol che ci siamo fatti con il Cagliari è un po’ da mangiarsi le mani. Ve l’ho detto più di una volta che sapevo che avrei passato questi momenti, ma sono convinto che se li supereremo diventeremo più forti".

Cura dei dettagli e aiuto reciproco così si allenano cattiveria e concentrazione. "Parte da lontano – ha spiegato Vanoli -, dai dettagli che non sono solo all'interno del campo, ma da come ci si prepara all’allenamento e da come lo si fa e anche da dove vuoi arrivare. Magari arrivare 10 minuti prima dell’orario di colazione, essere pronti, parlare con l’allenatore su cosa si deve migliorare: questa, per me, è la mentalità. Sono sicuro che piano piano la insegnerò. Allora poi si diventa vincenti. E' un passaggio, tutto questo va tradotto nel lavoro collettivo della squadra perché a volte un errore deve essere coperto anche da un compagno. Questa è la cosa bella".

Sono stati tanti i messaggi che Vanoli ha mandato pubblicamente alla squadra, dopo che di certo li aveva già espressi in privato, ora bisogna vedere se i giocatori del Torino li hanno recepiti. La risposta questa sera nella partita con il Como.