ESCLUSIVA TG – Pica: “Ho perso entusiasmo. Mercato di gennaio del Toro? Ci faremo trovare pronti con i soliti prestiti con diritto di riscatto che arrivano alla fine”

17.12.2024 13:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Massimo Pica
Massimo Pica

Massimo Pica è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Pica è un comico e autore ed è grande tifoso del Toro. Con lui abbiamo parlato del Torino e delle vicissitudini che sta attraversando.

Quale idea si é fatto di questo Torino che aveva iniziato il campionato molto bene, poi invece ha avuto grosse difficoltà e solo nelle ultime due giornate sembra che si stia risollevando?
“Non per essere scontati, però l'assenza di Zapata è pesantissima. Però, secondo me, l'errore di base del mercato è stato pensare che Schuurs avrebbe recuperato. Quindi è stato fatto il mercato estivo puntando sul fatto che il centrale di difesa ce l'avevano, quando in realtà non c'era e non si sa se tornerà, se mai tornerà quello di prima. In attacco, bene o male, con Sanabria, Adams e Vlasic qualcuno davanti c'è. Il problema è dietro, infatti ora che sembra che l’allenatore stia riuscendo un po' a sistemare il lato difensivo la squadra regge un po’ di più. Prima invece prendeva gol sciocchi come successo con la Fiorentina, un brutto gol è stato preso anche con il Napoli, ma ci può stare. In difesa fino a poco tempo fa non si capiva chi era il centrale, chi doveva stare a destra e chi a sinistra. Adesso sembra che abbiamo ritrovato un po' di equilibrio difensivo speriamo quindi che si segni anche di più”.

Un pareggio e una vittoria nelle ultime due partite e sabato va affrontato il Bologna che è 7°, ha anche una partita da recuperare, e ha sei punti in più. Speranzoso o preoccupato per la prossima gara?
“Parto dal fatto che il Bologna ha dei giocatori potenzialmente forti, ma non ancora fortissimi, come Castro. Però è una squadra sicuramente quadrata, fa la Champions, anche se ha quasi sempre perso le gare che ha giocato finora, ma comunque accumula esperienza. Non è di certo una squadra che segna cinque gol a partita: fanno il gollettino e spesso le loro partite rimangono aperte. Non è una squadra trascendentale davanti, mi sembra poi per carità. Sarà una di quelle partite nelle quali ce la possiamo giocare, soprattutto adesso per ciò che sto vedendo visto che mi sembra che abbiamo trovato finalmente un Sosa, puntavo molto su di lui e ci rimanevo male quando non rendeva, che si sia svegliato. Il piede ce l'ha per buttare la palla in mezzo all'area, è sempre stato uno che ha fatto tanti assist, e dall’altra parte non so chi giocherà, Pedersen o Lazaro, e mi aspetto anche da loro un contributo in termini di cross e assist, però mancherà Coco che sarà squalificato per somma di ammonizioni e immagino che al suo posto Vanoli faccia giocare Maripán che è un altro dal quale mi aspettavo molto di più …. se penso a quel gol che ci ha fatto prendere contro la Fiorentina su un lancio da sessanta metri …. farsi fregare così con l’esperienza che ha è sconvolgente.
Col Bologna è una partita da tripla, non partiamo battuti, secondo me, e abbiamo trovato un po' di equilibrio, Vlasic l'ho visto un po' meglio, quindi vediamo”.

Se i giocatori che potenzialmente possono fare meglio girano magari il Torino può continuare a fare punti, questa è la sua speranza?
“Il Vlasic delle partite precedenti all’Empoli sembrava che avesse disimparato a giocare, io me lo ricordo quando arrivò al Torino era la luce là davanti, mentre adesso sembra che abbia disimparato a giocare. Con l’Empoli l’ho visto un po' meglio l'ho visto, forse la panchina gli ha fatto bene così come a Adams. Sanabria non si capisce, qualche occasione la sta avendo, ha anche un po' di sfortuna, comunque il portiere dell’Empoli ha fatto un paratone sul suo tiro, quindi vediamo se si sbloccherà. Njie è sempre sul punto di esplodere da un momento all'altro. Mentre quello che secondo me non va tanto è il centrocampo: a parte Ricci, non abbiamo interpreti di livello, Linetty sì, però è quello che è”.

Ilic è rientrato dall’infortunio, è stato in panchina a Empoli, ma è a disposizione e se è in vena può essere un valore aggiunto.
“In teoria sì, però ho letto che adesso Vanoli vuole puntare sul tridente e avendo trovato l'equilibrio non so se schiererà Ricci, Ilic e Vlasic tutti insieme, la vedo dura. Parlo proprio del giocatore di corsa come sono Linetty e Tameze. Non lo so, non mi convincono tanto da questo punto di vista perché Linetty lo vedo ormai un po' sul viale del tramonto, Tameze l'anno scorso l’avevo visto meglio l'anno scorso, mentre quest'anno non lo so”.

E’ stato anche utilizzato pochissimo quest'anno Tameze.
“Sì, infatti, anche perché l'anno scorso aveva fatto bene quando Juric lo aveva collocato in difesa e infatti quest’anno quando dietro eravamo in difficoltà pensavo che Vanoli lo avrebbe utilizzato nella linea difensiva e invece non l'ha mai messo nei tre di dietro, non lo so il perché. Masina è titolare a forza, forse lui avrebbe bisogno di un ricambio, anche se comunque a Empoli ha fatto bene. 
Non lo so, sinceramente in generale quest’’anno ho perso un po' d’entusiasmo perché la squadra non mi esalta, non c'è nessun giocatore che mi fa esaltare. Adams ha fatto questo gol pazzesco, ma non ci sono giocatori che possano risolvere la partita, che danno quel qualcosa in più. Come al solito siamo in una situazione da metà classifica”.

Tra Bologna, Udinese e Parma quanti punti si aspetta dal Torino?
“5 punti”.

Vorrebbe dire che il Torino finirebbe il girone d’andata con 24 punti.
“Sì, diciamo dai 22 ai 24 punti. Devo dire che le 7 sconfitte in 11 partite, che diventano 8 in 12 se si considera anche l’eliminazione dalla Coppa Italia, sono state pesanti. E poi ci sono state sconfitte anche brutte. Perdere con la Roma non esiste perché quando l'abbiamo incontrata noi era veramente allo sbando, non puoi perdere una partita così senza fare un tiro in porta. Con la Fiorentina loro hanno fatto un'azione e con un tiro da 60 metri hanno creato l’occasione per segnare, non fosse accaduto quell’episodio non sarebbe stata una partita persa seppur la Fiorentina si trovava in un buon momento di forma. Abbiamo preso un gol sciocco, sono state quasi tutte partite perse per stupidaggini, come il gol dell’1 a 0 del Napoli, certo Cocco si era mangiato il gol, ma, secondo me, avremmo perso lo stesso. Con il Napoli ci stava, ma con le altre squadre no.
Sinceramente ho perso un po' l'entusiasmo, dopo la partita con la Roma mi è proprio calato perché la Roma quando l'abbiamo incontrata noi e ancora è in difficoltà. Anche in quell’occasione avevamo preso un gol sciocco e non siamo stati in grado neanche di pareggiare, quindi vabbè”.

Da tempo tiene banco la questione della vendita della società. Cairo smentisce, ci sono tifosi che credono che il Torino sia già stato venduto, altri che dicono che il presidente lo stia per vendere e altri ancora che sono convinti che non venderà pur sperando che accada. Lei dove si colloca in questo scenario?
“Quello che mi sembra assurdo è che svariate testate giornalistiche, anche di livello, non la Gazzetta del panettiere, ma giornali nazionali e siti importanti abbiano riportato questa notizia e poi improvvisamente si scopre che la notizia non è vera, almeno stando alle parole di Cairo. Quindi mi chiedo: da dove è arrivata questa notizia? Non può essere un post che ha scritto un tifoso e che poi è cominciato a girare e tutti giornalisti sono andati dietro. I giornalisti fanno delle verifiche, hanno delle fonti quindi avranno avuto dei riscontri, non scrivono sul sentito dire. Se fosse una cosa completamente inventata allora mi sfugge la logica. Capisco scrivere facendo il titolone ad effetto, soprattutto se si è un giornale o un sito abbastanza popolare, ma è altra cosa se testate giornaliste autorevoli scrivono o riportano la notizia. Per questo penso che mi sembra molto strano che sia tutto completamente inventato. Cairo recentemente ha detto, per la prima volta, che non scommetterebbe un euro sull’essere ancora al Torino fra un anno, quindi”.

Però poi ha detto anche che non c'è nessun compratore.
 “Sì, sì, è vero e l'ha detto, però, secondo me, lui fa anche un po' il gioco del finto gnorri, non so come spiegarmi. In due interviste a due differenti radio ha detto che sono tutte fake news, tutte notizie inventate. Ha detto anche che ha messo nel Torino di tasca sua 75 milioni da quando è presidente, ma mettere 75 milioni in quasi 20 anni non sono neppure 4 milioni all'anno. Per un imprenditore del suo livello e con tutto il ritorno che ha avuto, prima di arrivare al Toro fra il grande pubblico non lo conosceva nessuno e da quando è presidente del Torino ha preso La 7 e Rcs che comprende il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, quindi investire meno di 4 milioni all'anno non mi sembra tutto questo grande investimento. Non so. E poi sinceramente non capisco perché se la Red Bull è stata tirata il ballo non abbia smentito, si dice che non sia sua abitudine farlo però in questo caso visto il grande casino magari avrebbe potuto.
Ripeto, non è possibile che tante testate giornalistiche improvvisamente abbiano scritto tutte questa cosa, per me qualcosa c'era, poi Cairo ci tratta un po' da creduloni e va bene. Dice che è tutto inventato, forse anche perché magari ha paura del fatto che se poi la vendita non si concretizzasse poiché lui ha tirato troppo la corda sul prezzo chiedendo una cifra eccessiva farebbe una brutta figura perché passerebbe per avido. Ci può stare quindi la smentita.
Posso sicuramente dire che sento il polso di chi ha la mia età, dei cinquantenni che seguono il Toro che si stanno un po' stufando e si stanno allontanando. Non vanno più allo stadio o anche solo a vedere la partita al bar perché si sono un po' rotti. Non c'è più il minimo entusiasmo, non c'è proprio neanche più la voglia di andare a vedere la partita, ci è stata tolta”.

Lo stadio tanto vuoto non è e lo dicono i numeri dei biglietti e delle presenze medie a partita e di questo il club granata se ne fa un vanto.
“Sì, certo con il Napoli la metà degli spettatori non erano tifosi del Toro e non è accaduto solo in occasione di quella partita. E poi ci sono le promozioni con i biglietti a 1 euro, i kit per i bambini: questo non è riempire lo stadio, queste sono appunto promozioni. Non è gente che va allo stadio perché vuole vedere la partita è solo cogliere l’occasione una tantum perché ci sono degli incentivi.  Poi come ho detto, non c’è più la voglia neanche solo di andare a vedere la partita al bar. Tanto cosa vai a vedere? Una squadra che fa fatica, che arranca con tutti gli avversari, che non ha un bel gioco, che è noiosa. C'è proprio uno scollamento con quelli della mia età, siamo un po' stufi. Perché non giocano i ragazzi della Primavera come Ciammaglichella? Perché dare in prestito Dellavalle quando in difesa mancavano elementi? Giocar male per giocare male tanto vale far fare esperienza a questi ragazzi promettenti. Il tifoso avrebbe voluto e vorrebbe vincerli in campo”.

Il 2 gennaio apre il calciomercato. Vanoli si è detto sicuro che la società interverrà e Cairo ha detto ci faremo trovare pronti. Lei cosa si aspetta?
“Ci faremo trovare pronti con i soliti prestiti con diritto di riscatto che arrivano alla fine nel mercato di gennaio. Chi è mai arrivato dal mercato di riparazione che ci abbia cambiato la stagione?  Chi può arrivare? Arnautovic. Sarebbe … però leggo che deve essere convinto, vuol dire che il giocatore non ha tutta questa voglia di venire, poi magari viene e gioca anche. Questa squadra ha bisogno di 4 giocatori: un centravanti. Un rifinitore che possa dare il cambio a Vlasic. Un laterale, secondo me, destro  perché a sinistra Sosa ci può dare qualche soddisfazione. E un difensore centrale che possa dare il cambio a Masina o che possa stare in mezzo al posto di Cocco quando non c’è lo spagnolo o se avesse problemi. Servono però giocatori pronti, gente di livello.  anche Quando scrivevano di Balotelli da prendere, per sostituire Zapata, perché era svincolato dico meno male che non lo hanno preso, sono d'accordo perché non aveva senso e infatti non sta giocando neanche al Genoa. Non dovrebbe venire solo Arnautovic, ma anche un altro tipo Brekalo che però faccia meglio o come Praet o Miranchuk ma in buone condizioni fisiche, per capirci uno di quei giocatori un po' fantasiosi che possono saltare l’uomo e inventarsi qualcosa o un centrocampista per dare il cambio a Linetty e a Tameze, uno di corsa, fisico e tonico. Servono 4-5 giocatori per fare un girone di ritorno dignitoso e non dover stare sempre a guardare quanti punti ci sono di distacco dalla terzultima.
Sono un po' demotivato. Mettiamola così, prima mi ritagliavo spazio per vedere la partita del Toro, mentre adesso se ho un'altra mezza cosa da fare la partita non la vedo. Anche vincendo col Bologna non cambierebbe niente perché è proprio una squadra che in questo momento non è attraente”.

Cambiando argomento, dal punto di vista del suo lavoro ha qualcosa in ballo in questo periodo di festività natalizie o qualche progetto in cantiere per il futuro?
“Sì, c'è la commedia che ho scritto “Il delitto incompiuto di Agatha Christie” che è rappresentata in alcuni teatri e sabato 21 sarà in scena a Cambiano (To), ma io non sarò sul palco perché sono l’autore. E sempre il 21 col quartetto “C’era” ci esibiremo a Sangano (To). Per il resto, le solite serate di cabaret, spettacoli vari e l'accademia di scrittura di Reboot Teatro, questi sono i miei impegni lavorativi in corso in questo momento”.