ESCLUSIVA TG – Serena: “Per il Torino in questo momento un pareggio col Milan non sarebbe da trascurare”

ESCLUSIVA TG – Serena: “Per il Torino in questo momento un pareggio col Milan non sarebbe da trascurare”TUTTOmercatoWEB.com
Aldo Serena
Ieri alle 12:00Esclusive
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Aldo Serena è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Serena è un ex attaccante, ha indossato fra le altre la maglia del Torino nella stagione  1984-’85 e quella del Milan dal 1991 al 1993, attualmente è commentatore sportivo. Con lui abbiamo parlato della sfida fra granata e rossoneri di sabato.

Il Torino deve ancora conquistare i punti per essere tranquillo relativamente alla salvezza e il Milan è appena stato eliminato dalla Champions League e in campionato ha l’obiettivo di piazzarsi almeno al quarto posto. Lei che partita si aspetta sabato fra queste due squadre?
“Sarà una partita di alta tensione, perché il Milan, dopo essere uscito dalla Champions contro ogni pronostico, credo stia attraversando un momento molto difficile, molto complicato. E dall'altra parte c'è un Torino che fa fatica a vincere, anche se ha trovato la retta via con i pareggi, ma bisogna che inverta la rotta vincendo qualche partita. I granata adesso sono una squadra più equilibrata, ma davanti fanno un po' fatica”.

Il Torino ha problemi anche in fase difensiva poiché subisce gol diciamo in modo ingenuo e questo va appunto a sommarsi alla difficoltà a creare occasioni da gol e a segnare.
“Ci sono state manchevolezze non consone a giocatori di Serie A. Credo che questa sarebbe dovuta essere una stagione all’insegna un po' dell'ambizione europea, diciamo, l'idea era quella di centrare appunto un posto per l'anno successivo in Europa, e invece si è subito incrinata con l’infortunio di Zapata e lì la squadra ha perso tanto sotto il profilo offensivo, ma non solo nello specifico  delle conclusioni in termini di gol, ma anche proprio nella costruzione del gioco. E poi il mercato da questo punto di vista non c'è stato non essendo arrivato un sostituto e la squadra ne ha risentito tanto. Adesso il Torino sta cercando di trovare un'identità sulla quale costruire una base per il prossimo anno e naturalmente con una tranquillità nel finale di questa stagione. Questa partita per entrambe può significare tanto, in un senso o nell'altro”.

Per sabato il Torino ritrova Ricci, che ha scontato la squalifica, non avrà Masina, che è squalificato, e Walukiewicz è da recuperare perché col Bologna aveva subito una botta all'anca. Ci saranno i nuovi Biraghi, Casadei ed Elmas e dovrà vedersela con un Milan che ha un centrocampo importante e sulle fasce, soprattutto a sinistra, dispone di giocatori come Leão e Hernandez che sono veloci e attaccano lo spazio, mentre il Torino forse da questo punto di vista fa un po' fatica?
“Dipenderà anche dall'aspetto mentale di questi giocatori, Leão, Hernández e gli altri del Milan perché Hernández in particolare esce un po' con le ossa rotte dalla partita di Champions con quella sciocchezza clamorosa che ha fatto e anche Leão. Dipenderà appunto molto dall'aspetto mentale perché sulla carta noi possiamo fare valutazioni sulle capacità che sono indubbie di questi giocatori, poi però il rendimento in campo è la conseguenza anche di tante altre cose e soprattutto anche di un aspetto mentale che dovrà essere quello giusto. Non so adesso come riuscirà Conceição a rimettere in sesto sotto il profilo psicologico una squadra che è stata eliminata in quel modo.
Indubbiamente l'elemento importante per il Torino è il ritorno di Ricci che è un punto di riferimento nella fase di costruzione, ma anche qualitativamente è un giocatore che, pur essendo giovane, sa dare il cambio di passo alla squadra. Biraghi ha grande esperienza, ma col Bologna non è che ci sia proprio vista, però è un giocatore che ha alle spalle tante battaglie, tante partite, magari non ha più la vivacità, il cambio di passo del passato, ma è un giocatore che farà partite da qui alla fine diverse da quella di Bologna”.

Vlasic se è in giornata, come accaduto nelle ultime settimane, può essere determinante nella costruzione del gioco offensivo e anche Elmas può dare una mano?
“Vlasic ha intuizioni e la capacità di inventare anche la giocata decisiva. Elmas mi sembra un giocatore che non ha quei cambi di passo o quelli dea illuminante come Vlasic, ma credo che Vanoli dovesse anche uscire dalla partita di sabato col Milan con un pari non sarebbe scontento. La partita la preparerà per andare eventualmente anche a vincerla, ma cercando di costruire un'architettura tattica che possa dare meno pericoli possibili al proprio portiere”.

Chi ha più da perdere in questa partita tra Torino e Milan?
“Da perdere hanno entrambi, perché il Milan a questo punto deve vincere per centrare i 4 posti, perché i 5 mi sa che non ci saranno più, per entrare in Champions League e quindi deve cambiare completamente passo rispetto alla partita di coppa. Il Torino, secondo me, potrebbe tentare anche di puntare alla vittoria, ma un pareggio in questo momento non sarebbe da trascurare”.