I tifosi del Toro sempre più distanti dalla società: contestano e organizzano forme di protesta, ma sostengono la squadra

23.08.2024 11:45 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Tifosi del Toro
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Tifosi del Toro
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La cessione all’Atalanta di Bellanova, a campionato già iniziato da una giornata, a tre giorni dal match proprio con i bergamaschi e a otto dalla chiusura del mercato e dopo che il 13 luglio era già stato venduto Buongiorno, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. E infatti i tifosi del Toro, che già da tempo contestavano la società e in particolare il presidente Cairo, si sono arrabbiati molto e anche ex giocatori, fra i quali Graziani, Pasquale Bruno, Claudio Sala, hanno criticato la strategia di mercato fin qui adottata dal Torino. Certo nel numero dei tifosi granata c’è anche chi giustifica la dirigenza accettando che ormai tutte le società vendono per fare cassa, ma il numero di chi invece la pensa diversamente è in aumento.

I principali capi d’accusa nei confronti del presidente sono: l’aver progressivamente svuotato il Torino dello spirito granata. Non aver reinvestito i lauti incassi derivanti dalle cessioni dei migliori giocatori per allestire rose più competitive utilizzando solo in piccola parte quei soldi. L’aver accettato esperimenti sociali in Curva Primavera che hanno portato a pericolose vicinanze i propri tifosi con quelli delle squadre avversarie durante le partite. Non avere ancora ultimato il centro sportivo per le  giovanili. Non aver portato ancora il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, che esiste ed è gestito solo grazie alla volontà e all’impegno di tifosi volontari, al Filadelfia come da accordi stipulati al momento della ricostruzione dell’impianto. Gestire male la società. Mantenere la squadra nella mediocrità sportiva. Non rispettare la storia granata.  Di motivazioni comunque ce ne sono tante altre ancora.      

I commenti sui social sono per lo più irripetibili, ma oltre alle proteste e alle contestazioni “virtuali” i tifosi si stanno organizzando anche per atti concreti. La tifoseria organizzata “Maratona 12” per domenica, in occasione della gara con l’Atalanta, ha chiamato a raccolta tutti alle 14,30 davanti al Filadelfia: “E’ giunto il momento di fare sentire tutta la nostra rabbia invitiamo tutti i tifosi granata ad unirsi a noi in corteo, per raggiungere la tribuna alle ore 17, dove proseguiremo con la contestazione.
Cairo, il tuo tempo è scaduto, vendi e vattene”.
I “Resistenti granata”, sempre per domenica 25, invitano i tifosi alle ore 17 allo stadio Grande Torino, controviale corso Agnelli fronte ingresso Tribune, per manifestare il proprio dissenso all’insegna dello slogan “Noi ci saremo, e tu?” e  sottolineano “Non è una manifestazione dei Resistenti Granata. E' la manifestazione di tutti i granata che amano il Toro e non possono più accettare di essere umiliati, ridicolizzati, raggirati, daspati, snaturati.
Il Toro merita rispetto, noi meritiamo rispetto.
Almeno per un giorno lasciamo da parte le divisioni.
Chiediamo a tutti la massima condivisione, grazie.
Noi ci saremo, e tu ?
#adessobasta
#soloperiltoro”
Da qualche giorno, 21 agosto,  è stata lanciata una petizione su change.org (https://www.change.org/p/cairo-vendi-il-torino): “Cairo vendi il Torino”: “Dopo 19 anni di nulla, di prese in giro, di smantellamento della nostra storia;
Dopo 19 anni di "0 titoli", di 0 dignità, derisi da tutta Italia e trattati come una provinciale qualsiasi;
Dopo 19 anni di assoluta mediocrità sportiva, gestionale;
Dopo 19 anni in cui non si ha ancora un centro sportivo di proprietà, una Primavera costretta a giocare in giro per il Piemonte in affitto, uno stadio fatiscente cui scade la concessione a fine anno sportivo;
Chiediamo UFFICIALMENTE al presidente (p minuscola voluta) Urbano Cairo di mettere in vendita la società, come da sue famose parole "quando la gente sarà stufa di me mi farò da parte" quel giorno è arrivato. I tifosi del Toro non ti vogliono più (da anni ormai, non da oggi) come rappresentante della NOSTRA gloriosa società.
VENDI IL TORO!”
C’è chi invita i tifosi a chiedere il rimborso dell’abbonamento perché la squadra con l’ulteriore cessione di Bellanova è stata impoverita e non migliorata come avevano detto Cairo e Vagnati di voler fare.

Domenica quindi ci sarà contestazione fuori e dentro lo stadio con cori e di sicuro non mancheranno anche striscioni, ma il tutto è rivolto solo alla società e in particolare al presidente Cairo, non assolutamente ai giocatori o all’allenatore Vanoli, che anzi saranno sostenuti come sempre.
Si spera che il tutto avvenga in modo pacifico e che nessuno ad arte tenti di provocare con il fine di seminare zizzania fra i tifosi e cercare di scatenare situazioni che portino all’intervento delle forze dell’ordine e poi ai successivi daspo, eventi che purtroppo in passato sono già accaduti.