Testa: "Un libro scritto per aiutare la ricerca a Candiolo. Vanoli? Spero riporti tanto entusiasmo"

23.06.2024 17:48 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Testa: "Un libro scritto per aiutare la ricerca a Candiolo. Vanoli? Spero riporti tanto entusiasmo"

TorinoGranata ha sentito Carlo Testa, proprietario dello Store ufficiale del Torino Fc, ma anche presidente e animatore dell'Associazione Figli del 4 Maggio, che recentemente ha donato oltre seimila euro alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro Onlus direttamente a Candiolo, grazie alla vendita ddel libro omonimo dedicato all'Associazione. 

Quando è nato e perché Figli del 4 Maggio?

“Il gruppo è nato nell’ottobre del 2021 dedicato a due giovani donne di 41 anni entrambe mamme di bambini piccoli, decedute causa tumore al seno (nominate madrine del gruppo Cristina e Nadia) e con l’idea di unire i tifosi in un progetto di tifo genuino unito alla solidarietà”.

In poco più di due anni quasi 9.000 iscritti cosa significa per te?

“E' la risposta più bella che potessi ottenere e significa che il mondo granata è sempre unito come in una grande famiglia, attento ai valori che hanno radici profonde nel tempo”.

Come è nata l’idea di un libro scritto dai tifosi?

 “Nel 2021/22 abbiamo donato oltre 8.000 euro (una buona parte ad OASI di Don Aldo Rabino) a senza tetto e a famiglie private con problemi di salute. Da qui l’idea di premiare i tifosi che hanno contribuito inserendoli in circa 200 pagine scritte da loro che che ritengo essere i veri protagonisti del gruppo e quindi di questo libro”.

Le prime pagine le hai dedicate al tuo racconto da bambino per arrivare ad oggi.

“Il libro inizia con la mia storia iniziata nel 1961 quando mio nonno mi portò a Superga per la prima volta (avevo 6 anni) per arrivare ad oggi con un filo conduttore che ha portato a fondare e dare un senso ai Figli del 4 Maggio che prendono ispirazione dalla storia del Grande Torino. Credo sia interessante leggerla per capire come si è arrivati fino a qui”.

Quest’anno avete donato altri 6.000 euro alla ricerca per la lotta contro il cancro.

“Il libro infatti è dedicato alle nostre Madrine, a persone che non ce l’hanno fatta, a chi si sta curando, ma soprattutto alla ricerca nella quale crediamo fortemente, da qui la donazione grazie a gli utili derivanti dalla vendita del libro e di altri gadget, alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS di Candiolo”.

Sappiamo che il cantante Valerio Liboni con Silvano Borgatta, autori di tutti gli inni del Toro hanno scritto la canzone dei Figli del 4 Maggio, il CD è in vendita?

“Non ci fermiamo mai, ringrazio sia Valerio Liboni che Silvano Borgatta per la sensibilità che hanno dimostrato scrivendo un brano molto toccante che riguarda non solo il nostro gruppo ma tutti coloro che si sentono figli di quel 4 Maggio, vale la pena ascoltarlo e sarà il nostro inno ufficiale. È in vendita presso lo Store di Corso Agnelli e l’utile del ricavato sarà devoluto alla Fondazione OASI Operazione Mato Grosso”.

Ci sarà un secondo libro?

“Nelle intenzioni si, ed è previsto per il 4 maggio 2025. Vorrei ringraziare Franco Ossola Padrino del nostro gruppo, la nostra Testimonial Susanna Egri e i miei collaboratori Paolo Magnotta su tutti, Andrea, Giuliano, Domenico, Monica, tutti i Figli del 4 Maggio che ci hanno creduto e i giocatori del Torino che hanno contribuito anche economicamente”.

Vuoi aggiungere qualcosa a quanto detto finora?

“Si, vorrei ricordare che il libro è dedicato a mio nonno Carlo e a mio papà Giuseppe (che da poco tempo ha raggiunto il suo papà, mio nonno…) al fianco degli Eroi, che ne hanno ispirato il racconto”.

Non possiamo non tener conto del fatto che è arrivato un nuovo tecnico, Paolo Vanoli, come lo vedi?

"Pur essendo un allenatore relativamente giovane, ritengo abbia avuto esperienze importanti e interessanti. Spero possa riportare entusiasmo in una piazza confusa e smarrita che meriterebbe molto di più per lo spirito di attaccamento unitamente a quella passione smisurata da sempre la vera forza del Toro. I tifosi, penso soprattutto ai nostri giovani, avrebbero anche voglia di andare allo stadio per divertirsi e lo stile molto offensivo di Vanoli come dimostrato dai 68 gol stagionali (miglior attacco della Serie B) potrebbe essere, in questo senso, il nuovo che avanza e che va a fare gol. Vanoli ha ben interpretato il suo ruolo anche con i tifosi del Venezia che lo hanno lasciato andare con rimpianto, questo è un bel biglietto da visita per il nostro mondo granata che ha davvero bisogno di sentirsi amato, rispettato e coinvolto. In bocca al lupo mister ti aspettiamo prima nella nostra casa al Fila e poi verremo a sostenerti e a conoscerti meglio in Trentino nel ritiro di Pinzolo. Che sia  un’estate piena di tante cose belle in tinta granata per tutta la nostra meravigliosa gente del Toro".