Dopo l'Atalanta ecco il Bologna: il Dall'Ara si rifà il look per 200 milioni
Il tema degli stadi di proprietà e di impianti più moderni è quanto mai centrale nel calcio di oggi, anche in Serie A. L'ultimo esempi9o è quello dell'Atalanta che adesso può giocare in un impianto (quasi) nuovo dopo la ristrutturazione del suo stadio. E la prossima società sarà il Bologna ch eha presentato il suo accordo: "Bologna FC 1909 e Webuild hanno firmato un accordo di partnership con diritto di esclusività fino al 31 dicembre 2027 per lo svolgimento degli ulteriori approfondimenti di fattibilità tecnica e per la ristrutturazione e riqualificazione in modalità EPC (Engineering, Procurement and Construction) dello Stadio Dall’Ara", si legge in una nota ufficiale del club.
Come spiega il comunicato, "l’iniziativa è parte di un più ampio progetto in PPP (Partenariato Pubblico Privato) sviluppato dal Club con il Comune di Bologna. Con il nuovo Stadio Dall’Ara, la città si candida ad essere selezionata tra quelle che ospiteranno gli Europei di calcio del 2032". La proprietà resterà del Comune, che lo trasformerà in un'area fruibile sette gironi su sette. La spesa prevista? Si aggira sui 200 milioni di euro. L’impianto sarà realizzato rispettando gli standard UEFA categoria 4 e avrà una capienza di oltre 30mila posti con tutte le tribune vicine al campo, a circa 7 metri dalla linea di gioco.