Sanabria in missione: prima il rilancio e poi l’addio al Toro

Antonio Sanabria non segna dal 20 ottobre, partita d’andata con il Cagliari e secondo gol dopo quello al Verona, ben 14 gare fa e ha giocato solo 40’ nelle ultime 7 partite. Vanoli ora vuole recuperarlo, poi a giugno l’attaccante verrà ceduto. A scriverlo è il quotidiano La Stampa.

Sabato sera contro il Genoa a negare a Sanabria la possibilità di segnare sono stati l’arbitro Feliciani e il varista Di Paolo quando non hanno assegnato il rigore per una trattenuta, maglia tirata, da Sabelli proprio a lui. Nel caso ci fosse stato da tirare il rigore sul dischetto ci sarebbe andato Tonny visto che il rigorista è lui.

Dopo l’infortunio di Zapata, Vanoli per due mesi l’aveva provato al posto di Duvan poi non ottenendo i risultati sperati ha cambiato modulo passando dal 3-5-2 al 4-2-3-1 e mettendo come punta Adams, che finora ha realizzato 7 reti. Il Torino ha così iniziato una striscia positiva di 7 partite, sei pareggi e una vittoria, e per Tonny solo brevi spezzoni nei finali. In quest’ultima sessione di calciomercato sembrava che il paraguaiano potesse essere ceduto, ma il mancato arrivo di una punta per sostituire Zapata ha fatto sì che  rimanesse. Poco più di un anno fa, era il 4 gennaio 2024, Sanabria aveva rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2026, ma con un anno d’anticipo dovrebbe lasciare il Torino che altrimenti non monetizzerebbe il suo addio. Prima però Tonny ha una missione da compiere: rilanciarsi.