Var e caos arbitri Zappi (presidente AIA): “Pronti a cambiare”

Un weekend, lo scorso, da dimenticare per gli arbitri  italiani, il primo vero da incubo per Antonio Zappi da quando è diventato presidente dell’Aia lo scorso dicembre. Sul banco degli imputati, però, non sono finiti solo gli arbitri, ma anche il Var e il suo protocollo.

A farne le spese tra le altre squadre anche il Torino per il fallo in area di Sabelli su Sanabria, al 94' con il risultato sull'1 a 1, ignorato da arbitro e varisti. Errori anche sull’espulsione di Tomori con Colombo dell’Empoli in fuorigioco, o il gol dell’Inter nato da un calcio d’angolo che non si sarebbe dovuto assegnare. 

Zappi, la conferenza stampa del Premio Bearzot, ha detto, come riporta Tuttosport: “Non siamo soddisfatti, qualche problema c’è stato e non possiamo negarlo. L’arbitro non può che applicare il protocollo dell’Ifab, è questo l’istituto che modifica gli strumenti protocollari e se deciderà di aggiornarli per garantire la regolarità del calcio noi lo faremo volentieri. Da parte nostra c’è grande apertura. Domani (oggi, ndr) sarò a Coverciano per il ritiro della Can, noi siamo aperti a qualsiasi sperimentazione che migliori il calcio”.  E ancora: “Rocchi sta chiedendo agli arbitri di migliorare e le indicazioni sono di farlo soprattutto sull’uniformità delle decisioni soggettive. Ognuno di noi manterrà sempre un’interpretazione soggettiva, ma il nostro obiettivo è ridurre il margine del grigio: l’arbitro migliore riesce a essere uniforme anche in questa situazione”.