La Repubblica ed. Torino: “Toro allo sbando la rabbia dei tifosi «Cairo, devi vendere»”
Ancora una sconfitta, ancora una giornataccia, ancora fischi e contestazioni. Il Torino esce con le ossa rotte anche dalla sfida contro il Napoli. Perde 1-0 pur dopo aver giocato, almeno nel primo tempo, un calcio dignitoso, pagando l’incapacità di trasformare due occasioni gigantesche, prima con Adams, poi con Coco che nel dopopartita ha chiesto scusa a tutti. Il punto è che la squadra trasmette un’inquietante sensazione di abbandono: anche ieri, al Grande Torino, Urbano Cairo — che da oggi è il presidente più longevo della storia granata (7031 giorni, superato il mitico Pianelli) — non c’era, né si sono visti i (pochi) alti papaveri societari. Assenze pesanti, anche perché nei momenti neri una pacca sulla spalla può limitare sconquassi più di mille parole.
Dopo le parole pronunciate sulla possibile vendita, mezza città è caduta in una sorta di corto circuito emotivo. Clima di tensione continua che ha portato la tifoseria sull’orlo di una crisi di nervi, come dimostra il tam tam di notizie - quasi sempre fake - che rimbalzano da ogni dove, fino alla fantomatica conferenza stampa del passaggio di proprietà che sarebbe stata indetta per dopodomani, mercoledì 4 dicembre, all’indomani del compleanno numero 118 della società. E La Repubblica edizione Torino titola: “Toro allo sbando la rabbia dei tifosi «Cairo, devi vendere»”.