Nel calcio di Vanoli c'è un po' di Portogallo

26.06.2024 16:04 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Nel calcio di Vanoli c'è un po' di Portogallo
© foto di Pastorella

E' sempre stato un paese che ama il calcio, parliamo del Portogallo, e il Toro ha sempre avuto seguito nel paese lusitano, sarà per quel rapporto speciale con il Benfica, l'ultima squadra che ha giocato contro il Grande Torino prima della tragedia del 1949.

Con Vanoli arriva anche un po' di calcio portoghese perchè il suo vice è il lusitano Godinho, che ha avuto come sua prima esperienza proprio allenare una squadra giovanile del Benfica. Come ha conosciuto Vanoli? Dopo un'esperienza in Qatar, Godinho va a trovare a Mosca l'amico Scienzi, che è il preparatore atletico di Vanoli allo Spartak Mosca, che fa le presentazioni tra i due.

Come ha conosciuto Godinho, classe '86, l'ha detto lo stesso neo allenatore granata durante un'intervista a Cronache di Spogliatoio: "Ho conosciuto questo ragazzo allo Spartak. Era venuto un giorno a trovarmi, ho visto alcuni suoi lavori, veniva dal Qatar. Si chiama Lino Filipe Neves Godinho ed è portoghese. Mi ha stuzzicato e oggi è il mio vice".

I due si incontrano nuovamente a Venezia, dove Vanoli decide di far entrare nel suo staff proprio il ragazzo lusitano, che parla cinque lingue e può contare su una buona esperienza internazionale.

Tale binomio si presenta anche qui al Toro.

"Quando scelgo i collaboratori li scelgo anche per l’aspetto umano. Se vuoi dare il massimo la tua testa deve pensare come quella del tuo allenatore", è la frase cardine del neo tecnico granata. Hanno fatto bene a Venezia, e si spera possano replicare la bella esperienza anche in granata.