Nuovo Toro, nuovo Cuore. I granata battono l'Atalanta

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In una partita tiratissima e ricca di colpi di scena, interventi importanti dei portieri e due legni per l'Atalanta, il Torno di Paolo Vanoli, pur con tutte le difficoltà del caso, supera per 2-1 l'Atalanta e trasforma un inizio di calendario da incubo in momento d'oro. L'Atalanta di Gasperini è forte, non si può dire il contrario, al momento molto di più del Milan, ma il Toro che ha affrontato la gara questa sera rievoca ricordi importanti per la passione e la dedizione messa in campo. Esordisce dall'inizio Adams, e disputa una gara che non si vedeva da tempo da un attaccante che non fosse Zapata. Ad inizio sfida c'è già un'occasionissima per Lazaro che è servito solo davanti al portiere, ma fallisce l'obiettivo. Di occasioni ce ne sono tante, vi rimandiamo al racconto della cronaca in diretta per verificarle tutte, e l'Atalanta passa in vantaggio sull'assist di Zappacosta e la grande incornata di Retegui.

C'è il cooling break, e i granata non si disuniscono, anzi trovano quasi subito il pareggio al rientro in campo, con lo scavetto di Ilic messo davanti al portiere da Adams. Nella ripresa gli ospiti partono forte e mettono paura, ma è il Toro, con contropiede, a passare con lo stesso Adams che corregge in porta una grande respinta di Carnesecchi su Zapata. Ci sarebbe la possibilità per Adams di trovare doppietta e 3-1, ma ancora una volta l'estremo difensore nerazzurro dice di no. Nel finale, con sette minuti di recupero, che diventano nove, Lazaro regala un rigore all'Atalanta per un intervento evitabilissimo e azzardato, ma Milinkovic-Savic fa vedere i suoi centimetri e ipnotizza Pasalic. C'è ancora la grossa occasione per Zapata servito dal neo entrato Karamoh di testa, Carnesecchi ancora una volta dice di no. Esordio di Sosa nella ripresa e del giovane Ciammaglichella. Il Toro va.