LIVE Vanoli: "Dobbiamo essere affamati. Maripan e Walukiewicz rinforzano la rosa. Tameze per domani sarà convocato"

29.08.2024 12:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin
Paolo Vanoli
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Paolo Vanoli

La vittoria con l’Atalanta e il precedente pareggio con il Milan hanno permesso al Torino di iniziare il campionato conquistando 4 punti in due gare. Bottino che i più pensavano quasi impossibile da ottenere prima di giocare questi match. Adesso però il buon inizio va confermato domani nell’anticipo della terza giornata con il Venezia, squadra che il tecnico granata consce perfettamente avendola portata alla fine della scorsa stagione, dopo aver vinto i play off, in Serie A.
L’allenatore del TorinoPaolo Vanoli, fra poco in conferenza stampa presenterà la partita con il Venezia, che si disputerà domani alle 18,30 allo stadio Penzo.

Soddisfatto del lavoro svolto in questa settima corta?
"Sì, sì, molto. E’ stata una settimana corta, ma anche per il Venezia. I ragazzi sono stati bravi nel recuperare velocemente le energie. Ci spetta una partita veramente importante e tosta su un campo e con una squadra che conosco bene".

Quali sono le principali insidie per domani?
"E' la prima di un gruppo che gioca davanti ai propri tifosi dopo un’annata importante, anche per il sottoscritto, e quindi vorranno far vedere che vogliono rimanere anche loro in Serie A. Nel percorso di crescita voglio vedere uno step di mentalità, perché è in partite come questa che bisogna aumentare la concentrazione e dobbiamo essere affamati per arrivare".

La pausa per le Nazionali servirà ai nuovi per integrarsi meglio? Ci saranno anche tanti giocatori che andranno via, il suo lavoro quindi che focus avrà?
"Vedremo in che condizioni saranno i nuovi arrivati e se non andranno anche loro in Nazionale. Ma per una squadra importante è una fortuna avere tanti nazionali, però ti trovi anche con meno giocatori da allenare: fa parte del calcio".

Come vive questa vigilia?
"Mi fa piacere tornare in uno stadio dove tre mesi fa abbiamo festeggiato una cosa importante. Rivedere la società, quei ragazzi che incontrerò e tutta la gente che mi ha accompagnato per un anno e mezzo in un percorso incredibile è un piacere. Ritornare quando si fanno cose così importanti, si segna la storia: abbiamo fatto insieme al mio staff un qualcosa di importante. Detto questo, quando l'arbitro fischierà si deve pensare alla prestazione e a raggiungere a tutti i costi il risultato, quindi le emozioni passeranno. Sono sempre e rimango focalizzato sul campo, che è l’unica cosa sulla quale posso intervenire".

Gli arrivi di Maripan e Walukiewicz cambieranno gli interpreti della linea difensiva, Vojvoda, Coco e Masina, e se sì come?
"Se meritano, giocheranno. Sono giocatori importanti che hanno caratteristiche che vanno a rinforzare la rosa. Li conoscerò meglio, quando ci sarà la possibilità, e capirò meglio le loro caratteristiche. Bisogna capire anche le caratteristiche umane delle persone e dove si trovano meglio in campo. Quando si inizia a lavorare è un po’ questo il problema quando non si è avuto il tempo di lavorarci durante il mese estivo. Questa è la differenza, però sicuramente abbiamo preso due giocatori funzionali a quello che vogliamo fare".

Si hanno notizie di quando Schuurs rientrerà?
"Sta andando molto bene, ma questo non vuol dire che lo riavremo presto. Il processo di riabilitazione sta andando meglio del previsto. Penso però che ci vorrà ancora un po’ di tempo. Ne approfitto per parlare anche degli altri infortunati, con Vlasic, come ho già detto, preferisco perdere un po' più di tempo, ma poi averlo per tutto il resto dell’anno siccome è un giocatore importante. Gineitis ha fatto l'ultima parte di intensità soprattutto con il pallone e con la Primavera, quindi penso che dalla prossima settimana sarà completamente a nostra disposizione".

Grazie ai nuovi innesti in difesa potrà quindi anche svincolare Vojvoda e Tameze dal fare i braccetti a destra  per cui potranno tornare sulle fasce l’uno e mezzala l’altro e tenuto conto che si unirà poi anche Vlasic, cosa cambierà nel sistema di gioco e se si potrà magari anche vedere un modulo differente dal 3-5-2?
"Voi parlate di numeri, io di principi. La differenza la fanno le caratteristiche dei giocatori: Vlasic, secondo me, è un giocatore importante e universale e ha dimostrato di poter fare diversi ruoli e può interpretarne di tantissimi. E poi anche il mister, in base alle caratteristiche, durante la partita può cambiare sistema di gioco. Sono giocatori che possono darci una mano in tanti ruoli. Hai detto bene, Tameze, secondo me, domenica ha fatto un'ottima gara e ha aiutato la squadra ad arrivare a una vittoria importante. Questo grazie alla sua duttilità. Nel calcio di oggi servono giocatori intelligenti e duttili, è poi l'allenatore che deve cercare la posizione per farli rendere al meglio".

Maripan e Wakukiewicz sono stati presi per aumentare la fisicità sulle palle alte?
"E' normale che nel calcio attuale si vada a cercare non solo l’intelligenza tattica e soprattutto la funzionalità in base al sistema di gioco, ma anche la fisicità che conta non solo in fase difensiva, ma anche in quella offensiva".

In linea generale, per lei il braccetto sinistro della difesa deve essere un giocatore di piede mancino?
“Preferisco sempre avere un piede forte in una difesa a tre, però se non ci si può arrivare con il mercato ci si deve adattare. Ma sicuramente ho giocatori che si possono adattare in questo ruolo”.

Vlasic dove lo immagina collocato in campo?
"E' un giocatore universale che può fare più ruoli. Questo mi permette, anche per i giocatori nuovi, di capire l'evoluzione della squadra: non sono, come avete visto quando ero al Venezia e per come sono fatto, uno focalizzato solo su un modulo e per forza ci sbatto la testa, a me piace un'idea di gioco. E nell’idea di gioco devo capire le caratteristiche dei calciatori. Vlasic può fare la mezzala, il trequartista nel 4-2-3-1 o l'esterno come ha fatto quando era a Londra nel 4-3-3. E' un giocatore che ha capacità importanti e quando lo avremo sarà un bell'acquisto. Proprio come Schuurs".

Qual è l'insidia più pericolosa a livello psicologico domani? E di conseguenza su quali tasti mentali ha battuto di più negli allenamenti?
"Io non batto sull’aspetto mentale solo per questa partita, batto sempre su questo tasto. Per come ti alleni, dopo giochi. Dobbiamo migliorare la concentrazione e tanti aspetti, non solo tecnici o tattici. Dobbiamo crescere soprattutto in questo. Sappiamo che il Venezia sicuramente può darci fastidio, ma voglio che la squadra sia umile, che abbia fame e che si metta sullo stesso piano degli avversari per poi fare una partita importante. E questo è un altro aspetto sul quale dobbiamo crescere. A volte la concentrazione ti esce più facilmente contro le grandi squadre: se sotto questo punto di vista sbagliamo allora vuol dire che siamo ancora piccoli e che dobbiamo crescere. Il passaggio che voglio vedere domani è su questo, non lo chiedo sull’aspetto tattico o tecnico: lo voglio sotto l'aspetto mentale".

Con un centrale mancino, al netto delle uscite, la squadra sarebbe completa?
"Con il mercato aperto, può succedere tutto sia in entrata sia in uscita. Io aspetto e se ci sarà la possibilità questo  club è sempre attento e concentrato su ciò che può succedere".

Per domani fra i convocati ci saranno Sazonov, Pellegri e Tameze?
"Tameze? Cos'ha?”.

Potrebbe essere ceduto.
“Sazonov e Pellegri credo che stiano facendo le visite mediche e il loro passaggio è concluso, Tameze ci sarà assolutamente. Ve lo anticipo, forse non ci sarà Dellavalle, spero e sarei contento che si chiuda l'operazione essendo un ragazzo importante per questa società e andare in B sarebbe un bel trampolino di lancio e una bella esperienza per lui".

Come ha visto Pedersen e Sosa? Quando si potrà vederli in campo per un’intera partita?
"Sono nuovi arrivati e noi siamo una squadra, tutti devono essere pronti ad aiutarci. Soprattutto è una squadra che sta facendo bene e anche loro devono capire che il loro apporto è importante per cui devono essere già pronti per domani oppure per entrare. Quando si costruisce una squadra non si possono avere solo 11 elementi altrimenti non si va da nessuna parte. Voglio una squadra che sia competitiva, anche nei ruoli perché questo aumenta la tensione, la qualità e l’aspetto della mentalità".

Chi è più avanti sotto l'aspetto della condizione fisica tra Pedersen e Sosa?
"Sosa ha fatto tutto il ritiro, forse nelle ultime due settimane era stato messo nella seconda squadra dell'Ajax però aveva continuato ad allenarsi. Perderson penso che sia un po’ più avanti nella condizione, anche per sue caratteristiche".

L’altra volta ci aveva ingannati su Adams poi ha giocato titolare e ha fatto un assist e un gol, ma è più avanti rispetto a Sanabria?
"Ho quattro attaccanti bravi e ho questa fortuna. Ripeto per l’ennesima volta: la prima cosa che ho chiesto al mio direttore e a questa società è di avere quattro attaccanti perché come gioco io gli attaccanti sono una parte importante. Questi attaccanti hanno caratteristiche diverse, Adams ha fatto contro l'Atalanta una grandissima partita, così come Zapata nonostante non abbia segnato. Potrò essere banale, ma faccio i complimenti a Karamoh perché è entrato per 5 minuti, ma lo ha fatto con la voglia di determinare e di aiutare la squadra. Per me questo è troppo importante ed è un segnale per tutti. A tutti quelli che non giocano in un determinato momento ho sempre detto che starò loro con il fiato sul collo perché voglio che si conquistino un posto. Il campionato è lungo e abbiamo bisogno di tutti".